Elettrica

L’elettricità è una fonte di energia comoda e versatile che è difficile da definire in maniera semplice e concreta. Per capirla è necessario osservare la struttura della materia.
Tutte le sostanze possono essere suddivise in particelle infinitamente piccole, dette molecole.
Se si scompongono le molecole nei loro componenti, si giunge a particelle ancora più piccole, dette ATOMI, che costituiscono gli elementi presenti in natura. L’acqua, per esempio, è composta da due tipi di atomi, idrogeno e ossigeno. Dal punto di vista chimico l’atomo è la più piccola parte di un elemento; dal punto di vista fisico, invece, l’atomo è composto da un insieme di particelle. L’atomo di ogni elemento è costituito da una parte centrale, detta nucleo, composta a sua volta da protoni e neutroni. I protoni sono dotati di una carica elettrica positiva, i neutroni sono invece elettricamente neutri. Attorno al nucleo ruotano, a una certa distanza, altre particelle chiamate elettroni . Gli elettroni hanno una carica elettrica negativa. Negli atomi di alcune sostanze, come i metalli, gli elettroni più lontani dal nucleo possono spostarsi da un atomo a un altro vicino. Questo a sua volta cederà un elettrone a un altro atomo generando così un FLUSSO CONTINUO DI ELETTRONI: la CORRENTE ELETTRICA. Lo spostamento degli elettroni viene favorito dall’energia fornita da accumulatori di elettricità, come le pile, o da apparecchi chiamati generatori, come le dinamo. Le sostanze che si lasciano attraversare dall’elettricità, come i metalli o l’acqua, si chiamano conduttori; quelle che ne impediscono il passaggio, come il legno, le ceramiche o la plastica, si dicono isolanti.